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Documentari a 360°

Micol Canton
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A differenza di pochi anni fa per gustarci qualche documentario ora, grazie alla tecnologia, possiamo scegliere tra una vasta proposta e vederli a qualsiasi orario e non per forza a pagamento.


Nel sito di RaiPlay possiamo trovare una interessantissima sezione dedicata ai documentari (www.raiplay.it/documentari) su moltissimi argomenti:

- Cinema & Teatro: da Ava Gardner a Roberto Benigni, da Kubrick a Monicelli;

- Scienza & Natura: luoghi e animali meravigliosi di tutto il modo;

- Uomini & Società: storie di uomini, di vite, di sport, di criminalità;

- Storia & Arte: le vite di scrittori, pittori, scultori e la nostra storia;

- Musica & Ballo: la musica di cantanti, chitarristi, direttori di orchestra e altri mille note;

- Viaggi & Avventure: tante destinazioni e tanti modi di viverle;

- Passione montagna: dalle Dolomiti al K2;

- L’isola che non c’è: alla scoperta di isole meravigliose dal Mediterraneo alla Polinesia;

- I Favolosi: dalle teche della rai interessantissimi documentati come “Gaber Gaber: libero come un uomo” e “Pertini, il presidente partigiano”.

Anche su YouTube, di cui abbiamo parlato in un altro articolo, potete trovare diversi documentari. Recentemente ho preso in prestito in biblioteca un documentario che mi ha molto colpito e che ho scoperto essere anche su YouTube.

Il documentario di chiama “La memoria dell’acqua” del regista Patricio Guzmán. Attraverso il filo conduttore dell’acqua che ci porta dall’uomo alle stelle Guzmán ci parla della sua terra e della storia del Cile.

Dai nativi che in Patagonia hanno creato la loro vita nell’acqua, e che sono stati annientati dai colonizzatori, all’acqua dell’oceano in cui sono stati nascosti agli occhi del mondo i cadaveri degli oppositori di Pinochet.

Guzmán, con il sottofondo della calma dell’acqua che scorre vitale e musicale, ci parla e ci porta testimonianza di due eccidi che non devono essere dimenticati. Il registra rende tutto poetico e terribilmente più vero e struggente.

In un passaggio del documentario il poeta cileno Raúl Zurita ci dice:

“In fin dei conti in un mondo di vittime e carnefici, anche se esistono entrambi, ognuno di noi è responsabile di tutto, delle vittime e dei carnefici, ogni essere umano, nessuno in particolare. Allora quando accadono fatti così terribili, come spesso è avvenuto nel corso della storia, anche senza partecipare noi stessi siamo responsabili come in una famiglia in cui un figlio commette un crimine e tutta la famiglia ne è colpita. Quindi questa parte di storia associata all’acqua, al ghiaccio, ai vulcani e anche associata alla morte, ai massacri, alla violenza, al genocidio, è una parte, se l’acqua ha memoria si ricorderà anche di questo.”

E voi quali documentari mi consigliereste?